Gessate: nasce un altro Comitato dei genitori
25/06/2010
Nessuna tregua a Gessate in campo scolastico. Dopo i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia, adesso tocca a quelli dei bambini che il prossimo settembre entreranno nella primaria e che hanno deciso anche loro di costituire un comitato, il Comitato Scuola Futuro. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il Consiglio di Istituto del 17 giugno scorso, giudicato fallimentare. Oggetto del contendere la formazione delle classi prime. A Gessate gli alunni delle future prime sono 93, di cui 4 con disabilità. In ragione di ciò, per garantire un’efficace attività didattica, il numero di alunni per classe tende a ridursi e quindi sono previste 5 classi. Di queste 3 a tempo pieno, pari alle classi quinte in uscita, e 2 a tempo normale. Solo però 11 famiglie avevano optato per quest’ultima soluzione. Ne consegue che, se così rimarranno le cose, molti genitori si troveranno a dover accettare il tempo normale, pur avendo richiesto il tempo pieno. Così come il dirigente scolastico, Antonio Bonfanti, aveva comunicato ai genitori il mese scorso, dei 72 docenti richiesti, per Gessate e per Cambiago, ne sono stati assegnati 69. Delle 9 classi a tempo pieno richieste ne sono state assegnate 7, mentre due saranno a tempo normale, vale a dire a 27 ore. Sempre nella stessa comunicazione, il dirigente, per limitare le conseguenze negative di ciò, garantiva per una classe l’assistenza degli insegnanti alla mensa nei tre giorni di rientro obbligatorio e un docente di ruolo nel team, mentre all’altra, oltre al docente di ruolo, l’attività didattica per 40 ore per il primo anno, da riconfermare di anno in anno in base alla disponibilità di organico. Queste due classi sarebbero assegnate entrambe a Gessate, mentre a Cambiago, a fronte di 3 classi quinte a tempo pieno in uscita, ne verrebbero formate 4 da 40 ore. Ai genitori di Gessate, questa è sembrata una diversità di trattamento non accettabile. E’ per questo motivo che subito si sono attivati inviando una lettera all’Ufficio scolastico regionale in cui chiedevano di porre “rimedio al trattamento di palese disparità” venutosi a creare tra Gessate e Cambiago e chiedendo il rispetto dei criteri adottati dall’Ufficio scolastico provinciale, vale a dire di garantire a entrambi i plessi il numero di classi a tempo pieno pari a quelle in uscita, cioè tre per Gessate e tre per Cambiago, e di attribuire una classe a 27 ore per ogni plesso. In merito poi alla disponibilità del dirigente scolastico a garantire, almeno per l’anno scolastico che avrà inizio a settembre, le 40 ore a una classe, per i genitori di Gessate, questo dovrebbe essere fatto per la quarta classe di Cambiago, rendendo più equa la distribuzione. Si verrebbero così a creare 4 classi a tempo pieno a Cambiago e quattro classi a tempo pieno e una a tempo normale a Gessate, soluzione che dovrebbe vedere tutti soddisfatti. Questa proposta, fatta anche in sede di Consiglio di Istituto, è stata però bocciata a maggioranza.
